La Soluzione Anabolica consiste essenzialmente nella manipolazione della massa magra e di quella adiposa. Ciò lo si ottiene inducendo alcuni cambiamenti metabolici ed alterando gli ormoni anabolici e catabolici del corpo oltre ai fattori di crescita. Ma è più del migliore metodo naturale per raggiungere i propri obiettivi per mezzo del bodybuilding. La Soluzione Anabolica, duplicando gran parte di quello che alcune persone ottengono tramite l’impiego di prodotti ergogenici e farmaci che alterano la composizione corporea, è un’alternativa sicura, efficace e naturale all’uso di quelle sostanze.

 

Lo slogan “no al doping” adottato da tante persone oggigiorno è soltanto una perdita di tempo, soprattutto negli ambienti del bodybuilding, fitness e sport in genere. Ciò di cui abbiamo bisogno, piuttosto delle proibizioni, è una valida alternativa al doping. Ed è questo, un’alternativa, che è offerto dalla Soluzione Anabolica.

 

Oltre a presentare il migliore sistema per il bodybuilding che esista al mondo ed una valida alternativa all’assunzione di farmaci, la Soluzione Anabolica spiega tanto l’arte quanto la scienza dietro l’uso della Dieta Metabolica e gli integratori alimentari sofisticati, spiegando perché e come funzionano e come possono essere impiegati al meglio.

 

La Dieta Metabolica è una dieta rivoluzionaria che sfrutta una riorganizzazione periodica dei macronutrienti per compiere la sua magia sulla composizione corporea. Gli effetti della Dieta Metabolica sono potenziati in maniera sinergica dall’uso di integratori alimentari sofisticati e mirati al soddisfacimento di un certo bisogno nelle varie fasi d’allenamento.

 

In questo libro vi verrà indicato quando, dove, perché e come usare la Soluzione Anabolica per ottenere risultati che non avrete mai pensato possibili senza il doping.

 

Perché natural è meglio

Usando i farmaci mandate in tilt i normali processi fisiologici del vostro corpo. Somministrando al corpo ormoni e altre sostanze dall’esterno, interrompete i meccanismi interni che, normalmente, producono la data sostanza. Ciò è più facile da capire se impieghiamo l’analogia di una fabbrica che produce merci. Se forniamo le merci che solitamente verrebbero prodotte dalla fabbrica, non c’è motivo che la fabbrica rimanga aperta. Se la fabbrica rimane chiusa piuttosto a lungo, diventa talvolta difficile riavviarla perché è necessario radunare operai e materie prime, facendo funzionare tutto nuovamente al massimo dell’efficienza.

La medesima cosa accade alle nostre “fabbriche interne” quando prendiamo ormoni e farmaci. Qualunque siano i processi coinvolti per la produzione di queste sostanze, oppure nel fare le cose che queste sostanze fanno, non sono più necessari e vengono, praticamente, interrotti. Nel lungo termine, talvolta per sempre, si ha uno squilibrio nel corpo che può rivelarsi dannoso per la salute.

 

Un esempio potrebbe essere l’assunzione di steroidi anabolizzanti da parte degli uomini. Il loro uso blocca ogni processo ipotalamico, ipofisario e testicolare (evidenziato da un restringimento dei testicoli) coinvolto nella produzione di testosterone. Una volta interrotti, durante il periodo di tempo che il corpo impiega per tornare alla normalità, gran parte dei risultati e dei vantaggi dell’uso dei farmaci sono, invariabilmente, perduti. Può perfino essere peggio che non avere mai usato quei farmaci perché, in alcuni casi, non si ritorna più alla normalità.

 

D’altra parte, massimizzando lo stimolo o l’attivazione delle “fabbriche interne”, insieme a ciò che sarebbe naturalmente stimolato anzitutto, non si fa altro che massimizzare l’input, l’operazione, e l’output, il risultato, del nostro corpo, facendolo affaccendare alla massima efficienza.

 

Al contrario, rimanendo natural, evitiamo le eventuali conseguenze nel breve e nel lungo termine. Tra queste ci sono alterazioni ormonali, metaboliche ed omeostatiche immediate e successive, oltre a possibili disfunzioni a carico di tessuti ed organi. Le conseguenze a lungo termine dell’assunzione di alcuni farmaci ergogenici e capaci di alterare la composizione corporea devono ancora essere stabilite ma possono aversi problemi significativi di tipo cardiovascolare, ormonale e carcinogenico (ossia che produce o promuove tumori).

 

Parleremo un poco di più su questo argomento nel Primo Capitolo, dove viene descritta la Dieta Metabolica con alcuni dettagli. Abbinate gli effetti della Dieta Metabolica con l’assunzione di integratori alimentari efficaci ed usateli in maniera specifica durante fasi diverse dell’allenamento: avrete un sistema naturale, sicuro ed efficace per ottenere progressi e conseguire i vostri obiettivi, senza doping.

 

Ricordatevi però che con il doping costringete il vostro corpo ad adattarsi in modi che non sono naturali e che i cambiamenti apportati dall’assunzione dei farmaci possono avere conseguenze nel breve o nel lungo termine. Applicando la Soluzione Anabolica tenete sotto controllo il vostro corpo ed i cambiamenti avvengono in modi che sono compatibili con la salute, immediatamente e dopo, oltre ad ottenere risultati confrontabili a quelli raggiunti con il doping.

 

La Dieta Metabolica

Il fondamento della Soluzione Anabolica è la Dieta Metabolica. Pertanto inizieremo con questa.

La maggior parte dei libri vi costringe a leggere un mucchio di informazioni preliminari, di base e teoriche prima di farvi arrivare alla parte che vi interessa veramente. Non è il caso di questo libro. Tutto ciò che avete bisogno di sapere sarà esposto in questa introduzione.

Aumento della performance e della resistenza: é stato visto che per molti atleti la resistenza aumenta seguendo, addirittura, una dieta ricca di grassi. Ancora una volta una conclusione in contrasto con la credenza popolare che la resistenza sia collegata alla quantità di carboidrati immagazzinati nei muscoli e che una dieta ipoglucidica riduca la performance.

 

Con una dieta ricca di carboidrati e povera di grassi, l’atleta inizia ad allenarsi e, quando è usato tutto il glicogeno presente nel sangue, viene mobilitato il glicogeno epatico al fine di mantenere costante la glicemia mentre, al tempo stesso, sono impiegate a fini energetici anche le riserve di glicogeno, ossia di carboidrati, nei muscoli. Parallelamente avviene un aumento dell’ossidazione degli acidi grassi e della formazione del glucosio da parte dei precursori gluconeogenici, mobilitati soprattutto dai muscoli. In pratica, mentre l’allenamento continua, il corpo dipende sempre di più sui grassi e sui tessuti muscolari che vengono bruciati per ricavarne energia. Purtroppo quando seguiamo una dieta ricca di carboidrati il corpo non riesce a bruciare il grasso con efficienza e, a meno che non si apportino costantemente i carboidrati, si finisce con il bruciare una quantità maggiore di proteine (dai muscoli) e minore di grassi, rispetto a quello che si dovrebbe.

 

Dopo che passiamo ad una dieta iperlipidica, però, il corpo è istruito ad usare i grassi per ricavare l’energia occorrente.1 Difatti inizia ad impiegare una quantità minore di glicogeno immagazzinato nel fegato e nei muscoli mentre dipende maggiormente sui grassi per i suoi scopi energetici. Il glicogeno è conservato ed usato quando è veramente necessario piuttosto che essere sprecato in un’attività ad un livello più basso dove il grasso rappresenta un efficace sostituto energetico.

 

Il grasso diventa quasi come lo zucchero per il corpo e preferirà utilizzare le riserve di grasso rispetto al tessuto muscolare e alle riserve di glicogeno epatico. In questo modo, il corpo immagazzina una quantità minore di grasso e ne utilizza di più. È molto meno probabile che il corpo accumuli grasso e molto più probabile che lo bruci.

 

Tutto questo diventa ancora meglio se vi allenate. Questo perché quando si è grassi le fibre muscolari adattate vanno incontro ad una variazione del substrato energetico passando da carboidrati e proteine (leggete pure catabolismo muscolare) ai grassi ed usano il glicogeno con una maggiore economia durante l’attività fisica. Il risultato è che aumenta la percentuale di massa magra.

 

Sebbene siano più di tre decenni che vado illustrando i benefici della mia Dieta Anabolica/Metabolica per l’aumento della prestazione atletica e della resistenza, è solo negli ultimi dieci anni circa che molte delle mie idee e teoria sono state confermate dalle ricerche. Pure se occorrono ulteriori studi, vi fornirò una breve sinossi di quanto si trova fino ad ora nella letteratura scientifica.

 

Vari studi hanno trovato che animali, in particolare ratti e cani, adattati ad una dieta iperlipidica hanno avuto un incremento della performance 2, 3 e, a differenza di quello che accade seguendo una dieta iperglucidica, non presentavano una riduzione della resistenza anche dopo avere recuperato da una sessione spossante.4 L’ultima situazione pare determinata da un incremento delle riserve e dell’utilizzazione dei trigliceridi intramuscolari (acidi grassi), mentre la prima è causata da un innalzamento dell’uso degli acidi grassi per energia e dal risparmio del glicogeno.5

Una tendenza simile all’incremento della resistenza si è osservata negli uomini adattati ai grassi 6, 7 anche se alcuni studi (tanto negli animali 8 quanto nell’uomo 9) non hanno mostrato alcun miglioramento nella prestazione atletica o nella resistenza. Il problema della maggioranza degli studi che non hanno indicato alcun potenziamento della performance secondario all’adattamento ai grassi è che nei soggetti che seguono una dieta costantemente ricca di grassi e povera di carboidrati, il contenuto di glicogeno muscolare è compromesso e anche se ci si affida meno al glicogeno, questa riduzione probabilmente diventa un fattore limitante della performance.10

 

Sebbene alcuni studi abbiano mostrato che le attività fisiche di resistenza siano ottimizzate seguendo il cambiamento periodo di macronutrienti suggerito dalla Dieta Metabolica (la ricarica dei carboidrati dopo l’adattamento ad una dieta iperlipidica)11, altri non hanno confermato tutto questo.12 Sono necessarie ulteriori ricerche per esaminare le componenti in gioco. In particolare sono necessari studi che esaminino gli effetti sull’intensità d’allenamento, sulla resistenza e sullo sforzo percepito quando un atleta adattato pienamente ai grassi da molto tempo effettua alcune ricariche dei carboidrati su base ciclica, come avviene nella Dieta Metabolica.13 Servono pure altre ricerche per determinare gli effetti della ricarica dei grassi sulla prestazione atletica.14

 

Bibliografia

 

  1. Nemeth PM, Rosser BW, Choksi RM, Norris BJ, Baker KM. Metabolic response to a high-fat diet in neonatal and adult rat muscle. American Journal of Physiology 1992; 262(2 Pt 1):C282-6.
  2. Reynolds AJ, Fuhrer L, Dunlap HL, Finke M, Kallfelz FA. Effect of diet and training on muscle glycogen storage and utilization in sled dogs. J Appl Physiol 1995 Nov;79(5):1601-7.
  3. Boyadjiev N. Increase of aerobic capacity by submaximal training and high-fat diets. Folia Med (Plovdiv) 1996;38(1):49-59.
  4. Conlee RK, Hammer RL, Winder WW, et al. Glycogen depletion and exercise in rats adapted to a high fat diet. Metabolism 1990: 39(3):289-94.
  5. Nakamura M, Brown J, Miller WC. Glycogen depletion patterns in trained rats adapted to a high-fat or high-carbohydrate diet. Int J Sports Med 1998 Aug;19(6):419-24.
  6. Lambert EV, Speechly DP, Dennis SC, and Noakes TD. Enhanced endurance in trained cyclists during moderate intensity exercise following 2 weeks adaptation to a high fat diet. Eur J Appl Physiol 69: 287-293, 1994.
  7. Rowlands DS, Hopkins WG. Effects of high-fat and high-carbohydrate diets on metabolism and performance in cycling. Metabolism 2002 Jun;51(6):678-90.
  8. Helge JW, Ayre K, Chaunchaiyakul S, Hulbert AJ, Kiens B, Storlien LH. Endurance in high-fat-fed rats: effects of carbohydrate content and fatty acid profile. J Appl Physiol 1998 Oct;85(4):1342-8.
  9. Pogliaghi S, Veicsteinas A. Influence of low and high dietary fat on physical performance in untrained males. Med Sci Sports Exerc 1999 Jan;31(1):149-55.
  10. Helge JW. Adaptation to a fat-rich diet: effects on endurance performance in humans. Sports Med 2000 Nov;30(5):347-57.
  11. Lapachet RA, Miller WC, Arnall DA. Body fat and exercise endurance in trained rats adapted to a high-fat and/or high-carbohydrate diet. J Appl Physiol 1996 Apr;80(4):1173-9.
  12. Carey AL, Staudacher HM, Cummings NK, Stepto NK, Nikolopoulos V, Burke LM, Hawley JA. Effects of fat adaptation and carbohydrate restoration on prolonged endurance exercise. J Appl Physiol 2001 Jul;91(1):115-22.
  13. Lambert EV, Hawley JA, Goedecke J, Noakes TD, Dennis SC. Nutritional strategies for promoting fat utilization and delaying the onset of fatigue during prolonged exercise. J Sports Sci 1997 Jun;15(3):315-24.
  14. Pitsiladis YP, Smith I, Maughan RJ. Increased fat availability enhances the capacity of trained individuals to perform prolonged exercise. Med Sci Sports Exerc 1999 Nov;31(11):1570-9.

Nota sull’autore

 

 

Attualmente sono medico nello stato dell’Ontario, in Canada, con specializzazione in alimentazione e medicina sportiva.

 

Possiedo una laurea con lode in scienze biologiche, tesi in biochimica molecolare e genetica (1968) ed una laurea in medicina (1971) – entrambe conseguite presso la University of Toronto. Sono in possesso della certificazione Medical Review Officer (MRO), rilasciata dal Medical Review Officer Certification Council (MROCC), e del Master of Fitness Sciences (MFS) conseguito presso la International Sports Sciences Association (ISSA). Inoltre sono membro dell’American Academy of Sports Medicine.

 

Sono stato assistente presso la University of Toronto per dieci anni (dal 1988 al 1998) tenendo lezioni ed effettuando ricerche sulla prestazione atletica, gli integratori alimentari ed il doping nello sport.

 

Sono stato un atleta di livello mondiale per oltre venti anni, vincendo i campionati mondiali di powerlifting nel 1976 ed i World Games, sempre per la disciplina powerlifting, nel 1981. Campione canadese otto volte, panamericano due e nordamericano tre. Sono stato il primo powerlifter canadese a diventare campione mondiale ed a sollevare un totale di 10 volte il mio peso corporeo, record per ogni categoria di peso, e sono l’unico canadese ad averlo fatto per due categorie di peso.

 

Negli ultimi quattro decenni mi sono occupato estesamente di traumi e lesioni da sport oltre che dell’impiego di integratori ergogenici e nutrizionali da parte degli atleti. Sono stato presidente e membro del comitato medico per svariate federazioni, nazionali ed internazionali, di powerlifting, bodybuilding e sollevamento pesi. Rivestendo la carica, sono stato consulente, medico consigliere, ufficiale per i controlli anti-doping e tecnico riguardo alla farmacologia e alla patofisiologia sportiva, all’assunzione degli integratori alimentari e ai controlli contro il doping.

 

Sono stato direttore medico della World Wrestling Federation (WWF) e della World Bodybuilding Federation (WBF) e MRO vicario per la National Association for Stock Car Auto Racing (NASCAR).

 

Al momento sono presidente della International United Powerlifting Federation e delle Pan American (Nord America, centro e Sud America, Bermuda, Bahamas e isole caraibiche) Powerlifting Federation.

 

Ho scritto più di un libro sull’alimentazione, gli integratori alimentari e l’impiego di aiuti ergogenici da parte degli atleti. Nel 1995 ho scritto due libri. L’uno, Bodybuilding Supplement Review, è una recensione di integratori alimentari e l’altro, The Anabolic Diet, è stato un tentativo di mettere a punto una dieta ricca di grassi e povera di carboidrati che funzionasse per i bodybuilder.

 

Nel 1997 ho scritto Amino Acids and Proteins for the Athlete – The Anabolic Edge, pubblicato da CRC Press ed uscito nell’ottobre 1997. Ho anche scritto e sto tuttora scrivendo

capitoli per diversi libri su alimentazione, medicina sportive, abuso di farmaci, fitness ed allenamento con i pesi. Al momento sto lavorando su vari altri libri compreso un manuale sugli integratori alimentari piuttosto esteso.

 

Negli ultimi trentacinque anni ho scritto diverse centinaia di articoli su allenamento, alimentazione, integratori alimentari e doping nello sport per molte riviste e giornali federali. Ho scritto, tenendo pure regolari rubriche mensili, su tutte le riviste di bodybuilding e fitness più famose comprese Muscle and Fitness, Flex, Men’s Fitness, Shape, Muscle Media, MuscleMag International, IronMan, Powerlifting USA e molte pubblicazioni minori.

 

Dal 1996 al 1999 mi sono dedicato a scrivere, ricercare e sviluppare prodotti per la Expertimental and Applied Sciences (EAS) e per Muscle Media oltre ad essere stato un membro del gruppo di consulenti scientifici della EAS.

 

Ho contribuito con capitoli su dieta ed integratori alimentari a svariati libri di bodybuilding, fitness e medicina sportiva oltre che sugli steroidi anabolizzanti e l’abuso dei farmaci. Gli ultimissimi capitoli sull’alimentazione che compaiono in Energy-Yelding Macronutrients and Energy Metabolism in Sports Nutrition and in Nutritional Applications in Exercise and Sport, entrambi curati da Judy A. Driskell e Ira Wolinsky e pubblicati rispettivamente nel 2000 e nel 2001 dalla CRC Press.

 

Sto ultimando la sezione (che rappresenta quasi la metà del libro) su alimentazione, integrazione ed aiuti ergogenici nella seconda sezione di Serious Strength Training, la cui uscita è prevista questa primavera presso l’editore Human Kinetics.

 

Negli ultimi tre decenni sono stato nel comitato editoriale di molte riviste di fitness e allenamento con i pesi oltre che caporedattore di due newsletter internazionali quindicinali con argomento l’alimentazione sportiva e gli aiuti ergogenici.

 

Presto opera di consulente internazionale per atleti dilettanti e professionisti come anche per federazioni sportive riguardo ad ogni aspetto dell’allenamento, dell’alimentazione e dell’integrazione. Analogamente anche per ditte, privati ed enti governativi riguardo a questioni legali sempre per l’integrazione; l’uso e l’abuso dei farmaci ed i test antidoping su steroidi anabolizzanti, ormone della crescita ed altri aiuti ergogenici.

 

Tengo seminari e conferenze in tutto il mondo su alimentazione, integrazione alimentare ed allenamento. Nel passato ho tenuto conferenze e seminari in dozzine di città del Nord America ed in tutto il mondo. Ho perfino formulato integratori alimentari di alto livello tecnologico e scientifico per varie ditte e sono venduti con i rispettivi marchi. Più recentemente ho formulato un nuovo gruppo di integratori alimentari intesi a contrastare il catabolismo che si verifica dopo l’assimilazione, nel corso della notte, ed a potenziare l’effetto anabolico e ritemprante del sonno. Adesso sto collaborando con molti importanti ricercatori statunitensi e di altre nazionalità. Tra gli statunitensi ci sono medici della Harvard Medical School e del Massachusetts College of Pharmacy and Health Sciences.

 

Questo mio libro, La soluzione anabolica, scritto sia per i bodybuilder dilettanti sia per gli agonisti, è un tentativo da parte mia di presentare una guida aggiornatissima, la migliore in assoluto, specifica su allenamento, dieta ed integrazione per ottenere il massimo della massa muscolare e ridurre al minimo il grasso corporeo. Di fatto, il programma presentato in La soluzione anabolica è tanto efficace da offrire l’unica alternativa disponibile al pericoloso uso dei farmaci anabolici quali gli steroidi anabolizzanti, l’ormone della crescita, l’IGF-1, il clenbuterolo, i prodotti per la tiroide e la manipolazione dell’insulina e innumerevoli altri.

 

Stay tuned per le prossime puntate di questo mitico libro del Dott. Mauro Di Pasquale